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1° Maggio Festa dei Lavoratori.

  • Annalisa
  • 1 may 2018
  • 1 Min. de lectura

E prendiamola con ironia!

Una volta il lavoro nobilitava l´uomo, oggi assistiamo a un cambiamento antropologico importante... Le nuove generazioni non si sentono piú identificate con la Company e le aziende debbono inventare molti incentivi per ritenere i loro lavoratori. Ció che nobilita l´uomo non é piú il lavoro, ma la propria realizzazione personale...

C´é poi chi é rimasto senza lavoro, chi é stato licenziato per via della flessibilitá lavorativa e chi é disoccupato.

C´é chi riceve stipendi da miseria, detto anche precariato e chi lavora in nero...

C´é chi ha un lavoro ma vive alienato realizzando mansioni routinarie che non gli piacciono... Le pessime condizioni umane e strutturali nel lavoro sono diventate motivo di forte stress.

Nel mito della Terra senza Male dei Guaraní c´é un´immagine utopica che sogna un posto dove non si vive alienati dal lavoro, dove all´affanno dello sforzo fisico succede il lavoro condiviso e comunitario, procurare il necessario per la sussistenza della comunitá é un progetto comune, nessuno sfrutta il lavoro dell´altro per arricchirsi...

Gli indigeni la barbarie, il sistema capitalista la civiltá?

A ognuno la propria riflessione personale in questo 1° maggio!

 
 
 

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