Quest´Italia e quest´argentina senza memoria...
- Annalisa
- 21 oct 2017
- 2 Min. de lectura

A volte mi impressiona un pó leggere notizie dall´Italia e confonderle con le notizie locali, dell´Argentina... É l´effetto della mondializzazione, il mondo é come un grande villaggio globale, le tendenze ideologiche, i discorsi della TV si somigliano molto...
La concezione che si ha dello straniero che arriva in Italia é la stessa dello straniero che arriva in Argentina... ma non di tutti gli stranieri... Occhio...
Paradossalmente in Argentina é piú straniero di me un Qom, un Mapuche o un Huarpe e i loro discendenti che si riconoscano indigeni o no...
E allora arrivo io e trovo uno spazio per vivere, per lavorare e per accedere ai servizi minimi e un abitante autoctono vive al margine di tutto...
Che significa? Mi sembra che significa che nella costruzione dell´Argentina il diverso non é stato invitato a partecipare perché era e continua ad essere considerato inferiore, sfaticato e senza nessun valore.
E questa é la mentalitá di tutti indistintamente, perché sia le correnti liberali che le correnti socialiste hanno un trasfondo idelogico materialista e i popoli autoctoni hanno una visione del mondo piú vitalista, cioé relazionata con l´esperienza diretta della vita attraverso l´intuizione e i canali percettivi interni che conferiscono sacralitá a tutte le manifestazioni della Vita.
Giá abbiamo pubblicato un interessante articolo che mostra i caratteri della cultura del Nord e la cultura del Sud e del pericolo della degradazione delle culture del Sud attraverso l´omologazione culturale, di cui giá ci avvertiva Pasolini.
Non si tratta di avere torto o ragione, si tratta di riconoscere che abbiamo costruito un mondo che oggi ci mette di fronte a un bivio: o ci decidiamo a riconoscere il valore sacro della Vita Umana, come registro interno di profondo rispetto o non abbiamo nessun diritto di pretendere sicurezza e di continuare a mentire a noi stessi con le giustificazioni che degradano non solo la vita del diverso ma anche le nostre, perché chi degrada una vita si degrada!
Questo messaggio é diretto a tutti, a me e a te, a una civiltá che diventa universale, quindi molto diversa, e che ha bisogno di aprire il futuro riproponendosi un nuovo umanesimo!
Guradando al futuro stiamo tutti nella stessa barca, ma per creare una nuova visione del mondo comune é nessario conoscere quelle credenze del passato che ci hanno portato fin qui e che non servono piú!
Se ci interessa agitare un pó le credenze che ci appartengono, quest´articolo puó servire!
Buon fine settimana a tutti!
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