Dante e l´Islam.
- Annalisa
- 3 oct 2017
- 1 Min. de lectura
È ormai assodata l’influenza di molte fonti musulmane sull’autore della Divina Commedia. Ma oggi, turbati dalla violenza fondamentalista, tendiamo a dimenticare i rapporti profondi tra la cultura araba e quella occidentale.
In questo breve articolo Umberto Eco ci parla di questa relazione, non poco polemica.
Roberto Benigni recita Dante, Inferno V, 100-108, 127-138
Paolo e Francesca.
« Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense. Queste parole da lor ci fuor porte.
...
Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fïate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante. »
Comentários